I Principi del WingTsunGli otto principi del WingTsun creano un sistema di difesa aggressiva che consente di adattarsi immediatamente ai movimenti, la forza e al modo di combattere di un aggressore. Questi principi sono estremamente semplici. Ciononostante richiedono anni di pratica delle forme del Wing Tsun e del Chi Sao con un insegnante preparato, per consentire al corpo di acquisire questi riflessi condizionati e capirne le applicazioni in situazioni reali.
I Principi del Combattimento
Se la strada è libera avanza.
Avanzare immediatamente per stabilire un contatto con gli arti dell'avversario(potendo così sfruttare l'abilità del Chi Sao per aprirsi una strada) o — ancor meglio — per colpire per primi. Questa reazione aggressiva sorprende l'aggressore, e porta il combattimento nella distanza ravvicinata.
Se la strada è chiusa "appiccicati" all'avversario.
Se l'aggressore cerca di reagire non bisogna lasciargli l'opportunità di staccarsi e organizzare un contrattacco. Perciò attaccatevi a lui come un guanto, non lasciategli il tempo di retrocedere e organizzarsi, ma continuate ad attaccarlo.
Se l'avversario indietreggia seguirlo.
Anche se un nostro attacco viene evitato,ne segue immediatamente un altro- Il Chi Sao allena i riflessi a sentire immediatamente qualunque "buco" nella difesa dell'avversario e ad approffitarne immediatamente, senza esitazione.
I Principi di Forza
Liberati della tua forza.
Occorre essere rilassati, non tesi, per muoversi con fluidità e reagire alle azioni del proprio aggressore. Dando per scontato che non possiamo vincere lo scontro con i muscoli, la nostra stessa forza non deve diventare un freno ma dobbiamo lasciale la muscolatura rilassata per muoverci nella maniera più continua e veloce possibile.
Liberati della forza dell'avversario.
Questo è spiegato bene nel terzo principio di combattimento. Quando un aggressore cerca di usare la forza per avere la meglio, non bisogna cercare di opporsi con altrettanta ma far andare a vuoto la forza di chi aggredisce e usarla contro di lui.
Con l'allenamento si impara che assorbendo la forza dell'avversario il nostro contrattacco diventa molto più potente perché incameriamo la sua energia nei nostri arti, come in delle molle che vengono compresse e siamo poi in grado di restituire tale energia una volta che queste "molle" vengono rilasciate.
Somma la tua forza alla forza dell'avversario.
Ovviamente assieme all'energia incamerata dal contatto con l'aggressore, nei nostri colpi scarichiamo anche tutta la forza che abbiamo a disposizione a seconda del nostro fisico.
Informazioni prese su wikipedia